Il direttore dell'Agenzia delle
Dogane e dei Monopoli (Adm), Roberto Alesse, in missione in
Serbia, ha incontrato all'Ambasciata italiana a Belgrado
l'ambasciatore Luca Gori, con il quale ha convenuto sulla
necessità di finalizzare due importanti protocolli d'intesa tra
l'Adm e le Dogane serbe, uno dei quali vedrà la fondamentale
partecipazione della Guardia di Finanza.
Tali accordi si inseriranno nel solco di una già proficua
cooperazione tra le due Amministrazioni in materia doganale, che
vede l'Agenzia italiana da tempo impegnata in Serbia in tre
progetti diretti ad allineare le Dogane serbe agli standard
europei, a velocizzare gli scambi commerciali e a rendere più
efficienti i controlli.
La visita in Ambasciata é stata per Alesse anche un'occasione
per incontrare il Sistema Italia, arricchitosi nell'ultimo anno
delle presenze a Belgrado di SACE, Simest e Cdp, e molti
autorevoli rappresentanti della comunità economica italiana in
Serbia, che conta oltre 1200 imprese. Nel corso dell'incontro,
cui hanno partecipato anche i rappresentanti di ICE,
Confindustria Serbia e Camera di Commercio Italo-serba, Alesse
ha insistito sui benefici della certificazione dello status di
Operatore Economico Autorizzato (AEO), rilasciata agli operatori
affidabili e strumento chiave per agevolare le imprese virtuose
nello svolgimento delle procedure doganali.
"Gli imprenditori italiani che hanno deciso di investire in
Serbia non solo contribuiscono alla crescita delle proprie
aziende, ma sono parte attiva di un processo virtuoso che genera
in questo Paese lavoro stabile e innovazione tecnologica. Per
competere nel contesto internazionale, caratterizzato da sfide
complesse e in continua trasformazione, é decisivo che il
tessuto imprenditoriale condivida la necessità e l'importanza di
operare al fianco delle Dogane, che sono uno strumento
essenziale a sostegno della legalità e della prosperità
economica in tutti gli Stati liberi e forti" ha dichiarato il
direttore Alesse nel corso del workshop.
"La cooperazione doganale è un pilastro fondamentale dei
rapporti economici tra Roma e Belgrado, anche alla luce
dell'alto livello di interscambio commerciale, pari a circa 4,5
miliardi di euro, che c'è tra i due Paesi. La missione dell'ADM
a Belgrado dà nuovo slancio a questo dialogo, volto a
semplificare e accelerare l'iter di importazione ed esportazione
delle merci, a digitalizzare i processi e a rafforzare la lotta
al contrabbando", ha dichiarato l'ambasciatore Gori.
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