"Da un lato verrebbe da dire non è
mai troppo tardi, dall'altro se arrivati a questa conclusione
perché non applicarla da subito anche se ormai il fatto è
accertato, siamo in una zona di frontiera". Così il ministro per
lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, commenta la possibilità
che dal 2027 la WADA non penalizzi quantità minime di doping se
non producono effetti come nel caso di Jannik Sinner che però
sarà giudicato con le vecchie regole. "Quanto meno quello che è
successo è riuscito a scuotere le coscienze della WADA e a far
comprendere che contrastare il doping passa anche da
un'interpretazione dei fatti più puntuale e profonda", ha
concluso.
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