''Per il 2026, Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo per il 2026 con Tetouan (Marocco) svilupperà il programma culturale 'Terre Immerse', un progetto che, ispirato alle profonde connessioni storiche e culturali del Mediterraneo, celebra il patrimonio di inclusività e dialogo della città''. Lo ha annunciato Rita Orlando, direttrice della Fondazione ''Matera- Basilicata 2019'' nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella città dei Sassi che nel 2019 fu Capitale europea della Cultura.
ll programma per il 2026 sarà caratterizzato da eventi culturali che coinvolgeranno scuole, università e partner artistici della regione euro-mediterranea, promuovendo il ruolo della città come centro di dialogo e cooperazione. Gli organizzatori, che hanno cominciato a lavorare con Tetouan, prevedono il coinvolgimento di altre città della Basilicata e del Mezzogiorno, degli Istituti italiani di cultura all'estero e di altre realtà che possono contribuire al dialogo tra le diverse sponde del Mediterraneo.
Sul piano finanziario "è stato previsto, al momento della candidatura, un impegno di spesa - ha precisato Orlando - di 700 mila euro, dei quali 500 mila a carico del Comune e il resto da privati. La candidatura di Matera, promossa dal Comune con il supporto della Fondazione Matera Basilicata 2019, rappresenta l'esito della partecipazione al bando per le Capitali Mediterranee della Cultura e del Dialogo 2026, promosso dall'Unione per il Mediterraneo e dalla Fondazione Anna Lindh, due enti impegnati nella promozione del dialogo interculturale nella regione euro-mediterranea".
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