Scoprire il legame tra architettura, arte e benessere: questo l'obiettivo di un incontro in programma sabato prossimo, 30 novembre dalle 17 alle 19, nella Mostra d'Oltremare a Napoli. L'evento è promosso da Arkeda: "Cur'ArtI", architettura e arte "Nuovo tempo della cura", un progetto di Francesca Barrella.
L'evento, patrocinato dall'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Napoli e provincia e da altri enti ed istituzioni, intende accendere i riflettori sull'arteterapia che è da alcuni anni tra le nuove frontiere socio-sanitarie in divenire" come sottolinea una nota. "Si assimila sempre più agevolmente l'esigenza di sinergia tra le attività sanitarie volte alla cura dei disagi sociali anche attraverso le arti quali gli spazi sensoriali, la pittura, la musica - si aggiunge - Il 17 luglio scorso è stato inaugurato il primo Museo ambulatorio d'Italia, nel CTO di Napoli, per curare, attraverso l'arte, diverse patologie psico-somatiche.
L'Ordine degli architetti PPC di Napoli e provincia, ha patrocinato il progetto, consapevole che questa rappresenta una prospettiva per gli architetti, i tecnici che curano l'aspetto espositivo,, l'accoglienza, l'inclusione e l'allestimento di spazi dedicati all'arte e alla cura della persona".
Arkeda 2024, mostra-convegno dell'architettura, edilizia, design e arredo a Napoli, giunta all'XI edizione, accoglie un incontro sul progetto durante il quale si possono intravedere tutte le possibili prospettive di sinergie anche con le altre figure professionali del mondo del lavoro per creare spazi di accoglienza e di cura.
Evidenzia ancora Francesca Barrella: "Il Museo Ambulatorio Cur'arti è un modello sostenibile, inclusivo ed accessibile di architettura terapeutica riproducibile negli ambienti di cura e di cultura L'architettura ha anche un ruolo fondamentale nella 'narrazione empatica e terapeutica degli spazi' capace di suscitare benessere psicologico". In primo piano neuroscienze ed architettura, medicina narrativa culturale ed architettura terapeutica. "Il Museo Ambulatorio Cur'Arti - si afferma - è un Luogo di cultura inclusiva all'interno di un luogo di Cura.
L'allestimento del Museo fornisce 'una narrazione artistica' degli ambienti di cura trasformandoli in luoghi di 'cultura che cura'; nell'armonia fra spazi artistici ed architettura si intraprende un'esperienza di benessere e supporto psicologico".
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