Il giornalista Silvio Maranzana
ripubblica in una nuova versione, con una nuova narrativa e
nuove 'carte' un suo stesso libro arrivato nelle librerie nel
20023. Stavolta l'opera prende il titolo "Le armi per Trieste
italiana - L'inchiesta giudiziaria che ha cambiato la nostra
storia" (Luglio Editore) e ruota, appunto, intorno all'inchiesta
della magistratura legata a un capitolo importante della storia
di Trieste.
Maranzana si è soffermato in particolare sul ruolo avuto da
un noto e stravagante personaggio di Trieste, Diego de
Henriquez, nome poi italianizzato in Diego de Enriquez, studioso
e collezionista seriale triestino di cimeli soprattutto bellici.
Tanto materiale che gli oggetti da lui raccolti negli anni sono
diventati il Civico Museo della Guerra per la Pace, aperto nel
2014, dopo la sua morte.
L'ex procuratore di Trieste Carlo Mastelloni ha sottolineato
che "protagonista del libro è una parte dell'istruttoria degli
anni '90 da lui condotta in qualità di giudice istruttore su
Argo16". Inchiesta dalla quale emerse "la struttura Gladio, nata
nel 1956 per un accordo tra Sifar e Cia. Con il sequestro delle
carte di un ufficio ancora misterioso - ha evidenziato
Mastelloni - l'Ufficio Zone di Confine, costituito da De Gasperi
nel 1946 e che distribuiva sovvenzioni a vari circoli o enti del
territorio triestino e delle terre degli esiliati dalmati e
istriani, venne fuori che quello stesso ufficio fungeva da
copertura per strutture anche paramilitari armate gestite dagli
enti sovvenzionati". Fu difficile il rintraccio di quelle carte:
"Erano negli archivi della Presidenza del Consiglio. Squadre
armate pregresse alla Gladio, che operarono a Trieste, Udine,
Monfalcone". Mastelloni ha segnalato anche che "nelle carte si
dava atto dell'esistenza di molti depositi di armamenti gestiti
da enti e circoli".
All'incontro, moderato dal giornalista Francesco Cardella, ha
partecipato anche lo scrittore e giornalista Pietro Spirito che
ha inquadrato la città di Trieste e le sue dinamiche sociali nel
contesto storico del periodo del governo alleato.
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