E' il giorno di B2B Mare La
Spezia, l'appuntamento legato all'economia blu che porta al
tavolo le grandi aziende e le pmi del settore arrivato alla
terza edizione. Presso il terminal crociere organizzati
ottocento incontri tra 260 aziende provenienti da oltre
cinquanta province italiane e dall'estero. "È l'anno della
svolta, abbiamo incrementato le aziende presenti del 40%
rispetto all'anno scorso, che a sua volta aveva segnato un più
80% rispetto al debutto", ricorda il presidente Mario Gerini di
Confindustria La Spezia, motore dell'evento insieme a CNA La
Spezia e Camera di Commercio Riviere di Liguria. Il fenomeno
dell'economia del mare sta crescendo: in Italia si contano
200mila imprese per un milione di addetti che generano il 10%
del pil italiano - ricorda Davide Mazzola, presidente CNA La
Spezia -. Vogliamo che la nostra città sia sempre propositiva in
questo settore. Nei prossimi anni potremmo prolungare i giorni
di B2B Mare per andare incontro alle sempre maggiore domanda di
partecipazione". Cinque i seminari tecnici, che spaziano dalla
nautica Made in Italy al sistema di valutazione ESG
(environmental social governance) e all'efficientamento
energetico per la filiera dell'economia del mare. "La blue
economy ha un grande peso nella nostra economia - ricorda il
sindaco Pierluigi Peracchini parlando del Miglio Blu -. Manca la
parte del refitting dei grandi yacht, dobbiamo lavorare insieme
tra imprese, istituzioni e formazione per riuscire ad aprirci a
questo settore". Padrona di casa l'Autorità di sistema portuale
del Mar Ligure Orientale. "Sostenere B2B Mare fa parte della
nostra missione, ma soprattutto a questo appuntamento crediamo
fortemente - osserva Federica Montaresi, commissaria
straordinaria dell'Adsp -. È un altro momento di eccellenza
all'interno di un disegno composito, quello del mondo del mare,
che come Autorità di sistema portuale vogliamo armonizzare e
governare per favorire le tante attività del nostro golfo".
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