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Al Piccolo di Milano un Sogno di Shakespeare contemporaneo

Al Piccolo di Milano un Sogno di Shakespeare contemporaneo

Carmelo Rifici dirige la compagnia di giovani formati nel teatro

MILANO, 28 novembre 2024, 16:20

Redazione ANSA

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Un classico di Shakespeare riletto in chiave contemporanea. E' "Sogno di una notte di mezza estate", la nuova produzione del Piccolo Teatro di Milano, in scena allo Studio Melato, in prima assoluta, da domani al 22 dicembre.
    Carmelo Rifici ha scelto il capolavoro del Bardo per lo spettacolo della compagnia di giovani attrici e attori diplomatasi sotto la sua guida alla Scuola di Teatro 'Luca Ronconi' del Piccolo.
    Lo stesso Rifici ha spiegato di aver scelto il "Sogno" perché "non è davvero una commedia, ma una sinfonia barocca dei generi, dalla pastorale alla tragedia, dal grottesco al surreale". In un raffinatissimo "gioco delle parti", dove i generi lottano tra loro costruendo un super genere.
    "Sono abbastanza convinto che il Sogno racconti la crisi di un patriarcato senza più certezze e lo sgomento di una comunità di giovani che non si riconosce più in quell'impostazione - ha aggiunto il regista -, se non percependola come una legge assoluta, cui deve obbedire perché così è dato, perché non è permesso esimersi. Mi interessava provare a capire se alcuni personaggi avrebbero potuto 'forzare la mano', svelando e rivelando la propria insofferenza per un sistema che non regge più, che è formalismo, che è pura conservazione non fertile".
    Per una compagnia di giovani lavorare su un tema così importante, "così attuale, come la messa in crisi del padre, della legge, della nazione, della patria, mi sembrava intenso e stimolante" ha concluso.
    Al titolo shakespeariano è stata aggiunta la dicitura "commento continuo" tra parentesi perché, ha spiegato Rifici, ciò "che portiamo in scena non è prettamente Shakespeare". A Riccardo Favaro, ha detto, è stato chiesto di ingaggiare una vera e propria "guerra" con il testo per farne "semplicemente un campo di battaglia dove lavorare insieme agli interpreti".
    Lo spettacolo, nato appunto nelle aule della Scuola di Teatro "Luca Ronconi"' del Piccolo, rappresenta il desiderio di Ricifi di "offrire a tutte le attrici e a tutti gli attori la possibilità di creare un proprio personaggio, un personale percorso. Ne è scaturito un mio punto di vista su Sogno di una notte di mezza estate, un viaggio che ho compiuto insieme a una compagnia di giovani".
   

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