"Per un mondo nuovo: i giovani e
l'editoria", questo il titolo dell'evento, anteprima del Salone
dell'Editoria Marchigiana che si terrà nella prossima primavera,
organizzato oggi a Pesaro dal Consiglio regionale delle Marche
per promuovere la lettura e la scrittura nei giovani, articolato
in due momenti distinti: la mattina con 300 studenti di quattro
istituti pesaresi e il pomeriggio con editori e professionisti
per una tavola rotonda.
Tanti gli ospiti e gli interventi in programma per questa
occasione, a partire dalla mattinata con il filosofo e docente
dell'università di Urbino Paolo Ercolani, con Isabella Borghese
dell'ufficio stampa editoria, il senior editor di narrativa
italiana Stefano Izzo e la book influencer Giulia Ciarapica. Ha
moderato l'incontro moderato il giornalista Luca Falcetta.
Alla tavola rotonda invece, per discutere della proposta di
legge sull'editoria, realizzata dall'Associazione italiana
editori marchigiani, prenderanno parte i presidenti d'Italia
dell'associazione editori, assieme alla penalista Cecilia Ascani
e al civilista Giuseppe Garofalo.
Il presidente del consiglio regionale delle Marche, Dino
Latini, ha ribadito come "la regione in questi 30 anni ha
cercato di porre dei punti saldi sui temi dell'editoria, del
libro, della pubblicazione e della possibilità di dare una voce
a chi scrive nelle Marche"; l'evento di oggi è inserito "in un
percorso molto lungo, trasversale e istituzionale". "Poter
leggere è libertà, scegliere un libro è libertà, poter scrivere
è una possibilità che abbiamo tutti, - ha sottolineato Latini -
non soltanto di chi scrive per mestiere".
Micaela Vitri, consigliera regionale delle Marche e
responsabile del Comitato dei quaderni del Consiglio regionale
delle Marche ha ricordato che "l'editoria rappresenta un
pezzetto di economia e di cultura della nostra società spesso
dimenticato" poiché "dietro ad un libro ci sono tante figure
professionali" e che l'incontro di oggi "vuole far conoscere ai
giovani delle scuole cos'è l'editoria, chi ci lavora e chi ci
sta dietro, stimolando gli studenti alla lettura e alla
scrittura".
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