Questa mattina, davanti alla
Prefettura di Torino, si è svolta una manifestazione organizzata
dal sindacato di polizia Fsp, per portare all'attenzione delle
istituzioni e dell'opinione pubblica le "difficoltà e le
esigenze dei poliziotti italiani". Un flash mob caratterizzato
dalla presenza di oltre 30 sagome di cartone rappresentanti
operatori di polizia, accompagnate da messaggi come "No alla
pensione a 62 anni", "Servono nuove assunzioni", "Non siamo
pagati per prendere le botte", e "Più polizia significa più
sicurezza".
Luca Pantanella, segretario Generale della Fsp Polizia di
Stato di Torino, ha guidato la manifestazione, evidenziando la
"crescente preoccupazione per le condizioni lavorative e le
sfide che i poliziotti affrontano quotidianamente". Pantanella è
stato ricevuto dal Prefetto Donato Cafagna, al quale ha
consegnato una lettera contenente un dettagliato elenco di
richieste e problematiche, condivise non solo a livello locale
ma su scala nazionale.
"I poliziotti non sono pagati per andare al martirio, ma sono
professionisti che meritano rispetto e riconoscimento - ha
spiegato Pantanella - Le violenze gratuite che subiamo, spesso
accompagnate da decisioni politiche che ci vincolano alla
passività, sono inaccettabili".
"Non è più possibile accettare la narrativa che ci vuole come
bersagli facili nelle piazze e nelle strade. Oggi chiediamo un
cambio di passo reale e concreto", ha concluso Pantanella.
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