Anche quest'anno l'amministrazione
comunale di Bari ha commemorato l'anniversario, il 47/o,
dell'omicidio del giovane militante comunista Benedetto Petrone
"ucciso da una squadraccia fascista", con la deposizione di una
corona di fiori in via Benedetto Petrone e, poi con una
cerimonia in piazza Libertà, dove avvenne l'aggressione.
Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri il sindaco di
Bari Vito Leccese, i familiari e la sorella di Benedetto, Porzia
Petrone, l'assessora regionale Serena Triggiani, il rettore
degli Università degli Studi di Bari Stefano Bronzini, e altre
rappresentanti dell'Anpi e del Comitato XXVIII Novembre.
"Non dobbiamo mai dimenticare o tacere il fatto che Benny è
un martire antifascista e che il suo assassinio è legato alla
sua militanza politica in questa città, alla sua fede comunista
e al suo impegno per la difesa della democrazia e della libertà
- ha affermato il sindaco Vito Leccese - Dobbiamo ricordarlo,
perché qualcuno ci ha voluto far credere che l'autore materiale,
o uno degli autori materiali, di quell'efferato omicidio fosse
un folle o un fanatico esaltato. Invece dagli atti giudiziari è
emerso chiaramente che si è trattato di un omicidio politico".
"Lo dico perché è importante collocare il ricordo di Benny
Petrone in un percorso di antifascismo militante e di memoria
che questa città ha compiuto, un percorso che comprende la
strage di via Nicolò dell'Arca, l'eroica difesa del porto di
Bari, la difesa del Palazzo delle Poste da parte dei l
postelegrafonici, il primo congresso dei Comitati di Liberazione
Nazionale che si svolse al Teatro Piccinni e rappresentò il
momento in grado di gettare le basi per il futuro dell'Italia
libera e democratica". "E il nostro ricordo - ha concluso - non
deve essere un mero esercizio di circostanza ma un impegno per
essere quotidianamente partigiani della libertà,
dell'antifascismo e della democrazia. Ora e sempre,
Resistenza!".
"Ringrazio tutte e tutti voi, che da 47 anni siete accanto a me
in questa giornata, e mi siete stati sempre vicini - ha detto
Porzia Petrone -. Sono contenta che Bari continui a ricordare
Benny, che qui ci siano tante ragazze e tanti ragazzi di
quell'epoca e che il sindaco Leccese sia uno di loro. Sono
contenta di ritrovarci, anche quest'anno, tutti insieme, per non
dimenticare quello che è accaduto e, soprattutto, per continuare
a ricordare Benny e i valori che animavano il suo impegno. Per
me, vedere, come è chiaro anche oggi, che mio fratello continua
a essere un simbolo per la nostra città è davvero molto
importante".
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