Pochi impatti della crisi in Corea
del Sud sui mercati azionari asiatici e dell'area del Pacifico.
La Borsa di Seul ha resistito allo shock della legge marziale
dichiarata dal presidente Yoon Suk-yeol e poi rimossa con una
chiusura in calo dell'indice principale in calo dell'1,4% e
dell'indice dei titoli tecnologici Kosdaq in ribasso dell'1,9%.
Il titolo del gigante Samsung Electronics ha concluso la seduta
con un ribasso poco superiore al punto percentuale.
I listini di Tokyo e Hong Kong si sono mossi sulla parità,
con Shanghai in calo di qualche frazione e Shenzhen in ribasso
dell'1,2%. Limata dello 0,3% Sidney.
Incerti i future sull'avvio delle Borse europee.
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