Il prefetto di Chieti, Gaetano
Cupello, ha consegnato oggi al sindaco di Arielli, Catia
Benarrivato, la Medaglia d'Oro al Merito Civile conferita dal
Presidente della Repubblica con Decreto del 13 settembre 2024.
La cerimonia è iniziata con l'Inno nazionale, eseguito dalla
fanfara dell'Associazione Nazionale dei Bersaglieri, ed è
proseguita, dopo una breve sosta al Monumento ai Caduti per la
deposizione di una corona di alloro, e la lettura dei nomi delle
vittime da parte del sindaco, con un corteo nelle strade strade
di Arielli. All'evento erano presenti tra gli altri, il vescovo
di Lanciano-Ortona, Emidio Cipollone, i vertici e i
rappresentanti delle Forze dell'ordine, dell'Esercito, della
Capitaneria di Porto, dei Vigili del Fuoco, nonché i sindaci e
Commissario Straordinario dei Comuni limitrofi.
L'onorificenza al Comune di Arielli è stata conferita con la
seguente motivazione: "Durante il secondo conflitto mondiale fu
teatro di feroci scontri tra le forze. tedesche e le truppe
alleate che tentavano di liberare il territorio. Frequenti
furono le incursioni aeree e i bombardamenti che distrussero
gran parte dell' abitato della piccola cittadina e causarono
numerose vittime. In questo scenario di distruzione e morte, che
si protrasse per lunghi mesi, si consumò l'eccidio di un intera
famiglia composta da dodici persone che , rifugiatasi in una
masseria fu condotta da una pattuglia tedesca in una grotta ove
fu sterminata con colpi di mitra e lancio di bombe all'interno.
In tali drammatiche circostanze la popolazione di Arielli ha
resistito con fiero impegno ai soprusi ed alle violenze,
evidenziando un altissimo spirito di solidarietà umana. Mirabile
esempio di spirito di sacrificio e amor patrio".
Il prefetto Gaetano Cupello, dopo un breve intervento, in cui
ha sottolineato il valore simbolico della testimonianza e del
sacrificio della comunità di Arielli, come monito contro tutte
le guerre, ha apposto la Medaglia d'Oro al Merito Civile sul
Gonfalone del Comune di Arielli. Il sindaco Benarrivato ha
ricordato le tristi circostanze e i dolorosi episodi avvenuti ad
Arielli durante la seconda guerra mondiale e che hanno condotto
al riconoscimento consegnato oggi.
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