Le città marocchine ospitano più del 60% della popolazione dell'intero Paese e sono il principale motore della crescita del Paese, per questo la Banca Mondiale ritiene che si debba puntare sul miglioramento della qualità della vita e dell'attrattiva delle aree urbane. Del resto, la gestione dei rifiuti domestici è tra le priorità del governo, con notevoli miglioramenti negli ultimi vent'anni. Con il sostegno della Banca mondiale, il programma nazionale per la gestione dei rifiuti domestici e assimilati, "ha permesso di migliorare notevolmente la pulizia delle città, in particolare con un tasso di raccolta dei rifiuti urbani passato dal 40% nel 2008 al 96% nel 2022".
Il nuovo finanziamento sosterrà il piano di recupero dei rifiuti domestici istituito nel 2023. Contribuirà in particolare, secondo il comunicato stampa della Banca mondiale, a migliorare la gestione di numerose discariche controllate e ad ampliare gli sforzi di recupero dei rifiuti, utilizzando modelli economici finanziariamente sostenibili, a chiudere e risanare un certo numero di discariche non controllate abbandonate, a identificare ulteriori fonti di entrate per il settore e sostenere il monitoraggio e la rendicontazione delle emissioni di gas a effetto serra del settore, in conformità con gli impegni del Marocco ai sensi dell'accordo di Parigi.
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