"Ora torniamo nell'ordinarietà del
rapporto tra Roma e il Giubileo, stanno arrivando a definizione,
e sono state fissate le date di inaugurazione dei cantieri. Dire
ancora 'i cantieri, i cantieri'... Ma i cantieri stanno per
chiudere, ci auguriamo, e Roma dopo un anno e mezzo tornerà
vivibile per quanto è fattibile che Roma lo sia". Lo ha detto il
delegato del Papa al Giubileo mons. Rino Fisichella intervenendo
alla presentazione in Campidoglio del libro 'Roma 2025 - Il
Giubileo' pubblicato da Repubblica.
"Questo Giubileo non si caratterizza solo per le opere fatte
ma anche delle opere scoperte, che sono state di ordine mondiale
- ha aggiunto - come il Patriarchium di piazza San Giovanni,
dove speriamo che un giorno potremo mettere in luce quello che
oggi è sotterrato. A Piazza Pia lo stesso, avevamo solo i testi
che ne parlavano".
Ma sulle inaugurazioni, ha detto, "lascio che ne parli lui
perché a me tocca l'apertura della porta Santa". Fisichella ha
parlato delle grandi differenze tra il Giubileo del 2000 e
quello del 2025, in particolare per le innovazioni tecniche,
"che rendono 25 anni come un secolo, allora c'era solo la email,
oggi abbiamo tutto. L'altro giorno ho visto il sindaco che
parlava con Julia, in 70 lingue, qualcosa non funzionava perché
quando le cose sono troppo tecniche a volte non funzionano".
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